Obiettivo
Raccolto
Rimanenti
Sostenitori
100 orti contro le camorre! Questo il progetto ambizioso nato da pochi mesi nel bene confiscato alla camorra più grande della provincia di Napoli. Una superficie pari a circa il 10% dell’intero bene confiscato è stata divisa in cento appezzamenti di terreno, affidati ad altrettanti cittadini che, con passione e coraggio, stanno facendo rivivere una terra che in passato era un fortino dei clan, simbolo del potere malavitoso.
Masseria Ferraioli hanno bisogno di acqua: con il tuo sostegno consentirai la realizzazione dell’impianto di irrigazione. Grazie al tuo contributo, 100 tra cittadini, scuole e associazioni del territorio potranno continuare a coltivare la speranza di una terra libera dalle mafie e dal malaffare. Una piccola goccia di legalità: insieme, saremo un fiume.
La Masseria Antonio Ferraioli nasce nel bene confiscato più grande della provincia di Napoli. Prima questo luogo era conosciuto con un nome che raccontava una storia di criminalità e di violenza: tutti, la chiamavano col nome del clan cui era appartenuta per decenni. Quando entrammo alla Masseria, il nostro primo atto fu far sparire quel nome. È così adesso la Masseria porta il nome di Antonio Esposito Ferraioli: un ragazzo come tanti, con la passione per la cucina, che lavorava come cuoco in una mensa. Fu ucciso a soli ventisette anni sotto gli occhi della sua fidanzata. Perché? Solo perché ci teneva a far bene il suo lavoro: si batteva per i diritti dei suoi colleghi, era delegato sindacale, e si rifiutò di cucinare una partita di carne avariata. Ma quella truffa era troppo importante per la camorra, che guadagnava milioni infiltrandosi nel settore alimentare. L’impegno di Antonio oggi vive tra le mura della Masseria: anche qui, una comunità di persone ha deciso da che parte stare. Dalla parte della giustizia e della legalità. La Masseria è stata affidata a una rete di associazioni, cooperative e scuole del territorio, e nel suo percorso ha coinvolto tanti attivisti che, pur senza militare in nessuna associazione in particolare, si stanno impegnando per restituire questo bene alla collettività.
Gli orti urbani sono l’emblema di questo impegno: un modo per testimoniare nel concreto, quotidianamente, il coraggio dei cittadini che si rimboccano le maniche e fanno rivivere un bene confiscato alla camorra.
L’idea di realizzare cento orti urbani nel bene confiscato è nata attraverso delle assemblee aperte a tutti i cittadini: lì, per la prima volta, fu proposta questa nuova sfida da realizzare alla Masseria. Abbiamo voluto che gli orti fossero gratuiti, così da permettere a tutti di poter partecipare. E quindi pensiamo che il crowdfunding sia lo strumento più bello, efficace a partecipativo per proseguire questo percorso e coprire i costi: tutti i cittadini, le aziende, i simpatizzanti della Masseria vicini e lontani potranno collaborare a realizzare questo sogno. Sarà, sempre di più, una bellissima avventura collettiva.
Ogni donazione sarà uno schiaffo alla camorra, un centimetro di terra strappata alla criminalità e al malaffare.
Le aziende potranno sostenere un progetto che ha un grande impatto sul territorio e coinvolge centinaia di persone. Già oggi, la Masseria viene vissuta da molti cittadini, che hanno trovato in questo luogo un punto di riferimento per il loro tempo libero oltre che un simbolo di impegno sociale e di riscatto. Oltre ai cento affidatari degli orti urbani, le nostre attività coinvolgono le donne vittime di violenza, che stanno creando un’impresa sociale che si occuperà di commercializzare i prodotti della Masseria. Inoltre, spesso organizziamo degli eventi aperti al territorio, come la pasquetta e le feste del raccolto, a cui prendono parte migliaia di cittadini. Le aziende che sostengono questo progetto potranno perciò beneficiare di una grande visibilità e saranno coinvolte in eventi di grande risonanza.
Ringraziamento sui social + Attestato digitale + Nome Cognome del donatore sul murales all’ingresso degli orti urbani della Masseria
OTTIENICon la tua donazione pianterai un albero alla Masseria, nelle aree pic-nic e ristoro degli orti urbani. Gli ortolani ti saranno grati e aiuterai a crescere le attività della Masseria. (+ nome sul murales)
OTTIENIAdozione di un orto con cartello dedicato e diario dell’orto condiviso tra donatore e affidatario + Maglia serigrafata con illustrazioni donate da artisti amici della Masseria, in edizione limitata e numerata, dedicata ai sostenitori degli orti urbani della Masseria Ferraioli (+ nome sul murales)
OTTIENILa storia di rinascita della Masseria Antonio Esposito Ferraioli continua... E' partito il cantiere che permetterà di realizzare un impianto all'avanguardia, dal punto di vista dell'ottimizzazione delle risorse idriche. I lavori riguarderanno in questa prima fase gli orti urbani, affidati a famiglie e associazioni del territorio. Nella fase successiva, l'impianto proseguirà per irrigare il nuovo frutteto, di ben 1.704 alberi. Questo è un traguardo condiviso, con i tanti cittadini che hanno sostenuto il progetto e con le aziende, che contribuendo hanno rafforzato il loro legame con il territorio.
Siamo contenti di condividere con voi questo aggiornamento della Masseria Antonio Esposito Ferraioli, che presto potrà tornare operativa! Per un periodo di quasi un mese, infatti, per problemi di natura burocratica che hanno portato al sequestro della Masseria, gli ortolani sono stati costretti a lasciare gli orti urbani, da un anno simbolo della rinascita di questo bene confiscato. Il 13 febbraio 2019, ad ogni modo, la Masseria è stata dissequestrata e restituita agli attuali gestori. Ha vinto la legalità! Quanto prima riprenderanno i lavori per completare l'impianto di irrigazione e realizzare le aree pic nic.
Le attività negli orti urbani procedono spedite. Da giugno fino ad agosto si raccoglieranno: prugne, zucchine, melanzane, carciofi, peperoni e pomodorini! Le pesche invece diventeranno marmellate. "Dai diamanti non nasce niente dal letame nascono i fior!"
Questo progetto coraggioso non smette di fare tanto per il territorio, anche in un momento difficile come quello dell'emergenza coronavirus. Gli ortolani della Masseria Ferraioli hanno raccolto 36 cassette di verdure e ortaggi, da donare alle famiglie in difficoltà con il supporto del Comune di Afragola e della Protezione Civile.
raccolti da 100 sostenitori
al traguardo